Grazie alla sua “ricetta” a base di potassio, spegne l’incendio e la paura

Il fuoco è un elemento che fa paura, che provoca panico, distruzione completa in pochi minuti, e che necessita di conoscenza, di addestramento e di sangue freddo. Per questo c’è Polytechno Engineering, realtà che progetta e realizza impianti di spegnimento incendi, l’unica azienda certificata per spegnere il fuoco anche sulle batterie al litio grazie a efficaci ed efficienti dispositivi a base di Sali di potassio. Ce ne parla l’amministratore unico, Alberto Palazzo.

Come nasce questa attività?

«Polytechno Engineering (www.polytechno-eng.com) nasce dall’esperienza venticinquennale del nostro fondatore, Andrea Claudio Azzolini, che nel 2007 ha avuto quella che all’epoca era solo l’idea del nostro prodotto principale di oggi. Da lì abbiamo sviluppato il dispositivo AerPro, che con il tempo è diventato uno dei sistemi di spegnimento incendi più certificati al mondo. Il prodotto innovativo AerPro è composto da due Sali, carbonato di potassio e nitrato di potassio: questo mix è innocuo per l’uomo, non modifica la quantità di ossigeno nell’ambiente durante la scarica, viene attivato elettronicamente, non comporta l’installazione di bombole, tubi, ugelli, non necessita manutenzione e garantisce la migliore efficacia possibile. Spegne qualsiasi tipo di incendio su qualsiasi materiale e consente di proteggere piccoli e grandi vani, come capannoni, uffici, navi da crociera, generatori eolici, biblioteche o archivi cartacei (non rovinano la carta), quadri elettrici, sale server, computer, ecc. Inoltre, può essere attivato manualmente o automaticamente. Noi offriamo ai nostri clienti sia impianti di spegnimento fissi che estintori portatili ad aerosol a Sali condensati di potassio, dispositivi estremamente efficaci che permettono di spegnere l’incendio senza avvicinarci alla fiamma. Oggi l’aerosol contenuto all’interno degli erogatori viene creato a Cipro, mentre in Italia ci occupiamo di mettere a punto i sistemi elettronici che gli permettono di agire».

Siete anche gli unici ad avere una certa certificazione…

«Esatto, il nostro sistema è l’unico certificato per lo spegnimento di fuochi delle batterie al litio. Il grosso problema di questo tipo di batterie è che, in caso di incendio e di spegnimento con altri agenti estinguenti, la fiamma tende a ripartire. Questo perché se la batteria arriva alla temperatura critica, prima esplode e poi si incendia e le fiamme si alimentano finché la batteria non si raffredda. Con il nostro sistema invece, grazie a una reazione iniziale stimolata dalla corrente elettrica, il potassio contenuto nell’aerosol arriva sulla fiamma e genera una reazione chimica che sottrae calore senza togliere ossigeno (quindi mantenendo l’aria respirabile). Inoltre, finché rimane allo stato gassoso, l’aerosol spegne immediatamente ulteriori fiamme libere che si dovessero sviluppare all’interno del locale protetto. Un’ottima caratteristica, anche nel caso di incendio di idrocarburi, che può ripartire al contatto ad esempio con una superficie calda».

Qual è, invece, il futuro di AerPro?

«Abbiamo avviato un progetto chiamato Secure 4 Sea – www.secure4sea.com (nato in ambito nautico ma destinato a espandersi), con lo scopo di mettere a disposizione delle aziende un unico interlocutore che offra loro consulenza nel settore della sicurezza, attiva e passiva, suggerendo le migliori soluzioni sul mercato in funzione delle specifiche esigenze di ogni cliente. Secure 4 Sea sarà inoltre una piattaforma utilizzabile per chi vuole proporre soluzioni nuove e all’avanguardia nel settore della nautica, tradizionalmente restio alle innovazioni. Al momento questo progetto interessa i mercati dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il Nord Europa, l’Estremo Oriente e gli USA».

Si può spegnere una fiamma senza danneggiare l’ambiente? Con AerProsì: non solo infatti la sua “ricetta speciale” è totalmente atossica e certificata come equiparabile all’acqua in presenza di persone all’interno del locale protetto, ma è anche un agente estinguente che dispone di parametri ambientali a impatto zero, tanto da essere certificato a livello internazionale come Green Label, etichetta che ben pochi prodotti, anche al di fuori dell’ambito della sicurezza, possono vantare.

Il Mondo SMCE